Mondo Bio e Naturale: Il Caleidoscopico mondo di Poesia21

Bentornati sul blog, oggi mettetevi comodi perché ho una storia da raccontarvi.

Il Sana 2019 mi ha regalato un carico emotivo non indifferente, a distanza di quasi venti giorni ne sento ancora il peso ma non quello di un fardello, piuttosto quello di chi ha tante cose belle in tasca e soprattutto nel cuore. Ho stretto mani e abbracci, ho riso e in qualche caso ho sentito il nodo alla gola della commozione. Ho portato a casa nuove amicizie ed alcune responsabilità, quelle che ti fanno raddrizzare le spalle, come oggi, perché è un onore parlarvi di Poesia21.

Potevo incontrare prima Poesia21, ho avuto l’occasione in altre fiere eppure non l’ho fatto. Sono stata molto vicino a loro eppure non ho superato il limite che mi avrebbe portato a conoscerli; non lo so perché ma sentivo che quello non era l’istante. Le persone più vicine a me sanno che io seguo l’istinto e che spesso faccio qualcosa in un momento inaspettato però spesso è proprio quell’istinto a non tradirmi e a farmi scegliere “il momento”.

segnalibro

È sabato e girovago fra gli stand, lo faccio con calma perché quest’anno l’unica cosa che non ho portato con me è la fretta. Giro l’angolo e in mezzo agli altri lo vedo o meglio, li vedo, sono quei prodotti dall’aria inconfondibile e non mi serve leggere il nome perché so già che si tratta di Poesia21. Quest’anno è quello giusto, razionalmente non lo so il perché ma io vado e mi avvicino un passo dopo l’altro e mi ritrovo a sorridere ad una persona che ricambia.

Ho un brutto difetto, io dimentico tutti i nomi. Mi ci è voluto tempo per capirne il motivo e poi ci sono arrivata: il mio cervello lavora per immagini. Ora, non è sempre facile spiegare a qualcuno che ti sei dimenticato come si chiama perché mentre si presentava la tua mente stava fotografando ogni suo tratto somatico fino ad assicurarsi di non poterlo scordare. Ecco, mi sono già dimenticata il nome della persona che mi sta raccontando della nuova Linea Pomodoro e Fiori di Ciliegio ma la chiamerò “Signora Pazienza” perché da qui a che avremo finito so già che con me ne avrà tanta.

racconto

Il Pomo d’Oro
Così lo chiamavano un tempo

È la stagione dei pomodori rossi e dei ricordi di vacanze che durano tre mesi. Il più vivo di questa stagione è mio nonno, che ogni sera tornava da lavoro e con una ritualità tutta sua si adoperava ad annaffiare il suo orto; posava le chiavi sulla credenza e prima di iniziare salutava  ognuno di noi. All’epoca alla reggia vivevano un generale, una principessa ed una madamigella che erano così tanto affaccendati con il da fare del reame che forse nemmeno rispondevano al saluto o lo vivevano quasi come un disturbo, ma a lui non dispiaceva.

Non ci è mai mancato un abbraccio stretto, anche quando lo fuggivamo, era il tempo in cui si crede che tutto sia eterno e che le cose si possano rimandare. Aveva un sorriso splendido mio nonno. Era un uomo semplice nei modi ma di grande spessore e grande cuore.
Era gentile mio nonno, aveva conosciuto troppo da vicino la guerra per risparmiare il suo donarsi e la gentilezza.

Ogni primavera lo sento tra i pomodori che oggi sono i miei. Non ho la sua arte nel creare l’orto e lo spazio è talvolta solo un foglio come questo, ma l’emozione di tutto quel rosso è sempre tanta.

Se chiudo gli occhi vedo ancora quelle piante di pomodoro e sento il profumo dell’aria appena l’acqua ne tocca le foglie, è una sensazione tiepida, inebriante e avvolgente, un’emozione olfattiva che mi regala l’immagine più dolce e cara.
Lo vedo di spalle, con la sua camicia a mezze maniche rincalzata nei pantaloni, lo guardo mentre annaffia e catturo ogni più piccola goccia che cade mentre l’acqua disegna nel cielo un arco che a tratti diventa baleno.
Ho grande nostalgia del suo rientro alla sera e mi manca il tempo del suo saluto.

Nell’orto del mio 21 ho messo il profumo delle cose semplici e gentili come la pianta di pomodoro e l’Amore prezioso che lui mi ha insegnato ad usare e regalare”

Lucilla Panerai

L’Orto del 21 è su un bancone, io sono all’esterno quasi affacciata su un mondo che mi ha mostrato solo una goccia della sua essenza. Signora Pazienza mi invita ad entrare. Lancio un’ultima occhiata ai pomodori e penso a mio nonno e al suo piccolo orto nel giardino sul retro di casa, lo stesso su cui, per molti anni, avrebbe affacciato la finestra della mia camera. Un passo, due, tre e sono al centro dello stand ma sono quasi convinta di aver sentito una porta chiudersi alle mie spalle perché la fiera svanisce ed anche il chiacchiericcio. Sono in una stanza, circondata in un abbraccio da Poesia21, e tutto il resto del mondo è fuori.

Se pensate che Poesia21 sia solo cosmetici allora no, tornate qui e sedetevi un attimo. Poesia21 è un Caleidoscopio di colori e forme che si intrecciano fra loro e se ruotate tutto muta e sono altri colori ed altre forme ma sempre in perfetta armonia. Poesia21 è un Caleidoscopio in cui si intrecciano storie ed ora io facciamo parte di essa. Non sono più una spettatrice, io sono nel caleidoscopio.

Sto rimpicciolendo, ne sono certa. Sto tornando bambina avvolta dai profumi, dalle illustrazioni di Lucilla, dalle scatole di metallo, dai quaderni e da ogni sorta di meraviglia. Signora Pazienza avrà un bel da fare con me ora che come una bambina sento di avere mille domande ma abilmente apre una di quelle scatole e mi offre una caramella. Solitamente direi di no ma sono una bambina, sono a casa e allora va bene. Ed io che sin da piccola ho amato riciclare gli oggetti scopro che le creazioni di Poesia21 si possono riplasmare dando loro nuova vita.

Vado via ma con il cuore leggero, la stessa leggerezza di quei disegni che sono sogni resi visibili agli occhi. Ho una borsina di carta che nella mia mente diventa un progetto. Devo andare ma non mi volto indietro con nostalgia perché so questo è solo il primo capitolo di un lungo racconto.

crema mani

L’Orto del 21
Pomodoro e Fiori di Ciliegio

“Se accanto alla biblioteca avrai l’orto, non ti mancherà nulla.” Cicerone

Poesia21 al Sana 2019 ha presentato la nuova linea “Pomodoro e Fiori di Ciliegio” che valorizza gli scarti della filiera agroalimentare attraverso il recupero delle loro componenti funzionali. Il Pomodoro è antiossidante e ricco di betacarotene mentre i Fiori di Ciliegio sono ricchi di Vitamine E e C; questo si traduce in una gamma di prodotti Anti Pollution, Anti Raggi UV e Anti Luce Blu arricchita con Acido Ialuronico ecocert e Ceramidi Vegetali. Ogni cosmetico è ulteriormente arricchito con frutta e verdura proveniente da agricoltura biologica.

contorno occhi
crema viso

La linea completa Pomodoro e Fiori di Ciliegio comprende:

  • Crema Viso Idratante con Peperoncino e Acido Ialuronico;
  • Maschera Viso Notte con Ravanello Rosa ed Estratto di Sedano;
  • Crema Contorno Occhi con Estratto di Sedano e Caffeina;
  • Siero Viso Anti Age con Olio di Zucca e Acido Ialuronico;
  • Acqua Micellare con Rucola e Fico d’India;
  • Detergente Viso Termico con Oliva e Olio di Zucca.

Ho già iniziato a fare amicizia con il Contorno Occhi. Vi parlerò di lui ma anche della Crema Viso e di una piccola deliziosa infiltrata dal profumo di Amarena

Grazie per aver letto questo racconto, a presto!
Francesca

 

*i prodotti sono stati offerti da Poesia21

3 pensieri riguardo “Mondo Bio e Naturale: Il Caleidoscopico mondo di Poesia21

  1. Complimenti per l’articolo, Poesia 21 è un’azienda che stimo moltissimo, capace di trasportarti in un mondo nuovo che non è solo cosmetici ma molto di più e sei stata davvero brava a mettere in parole queste sensazioni! Complimenti!

    1. Ti ringrazio tantissimo per le tue parole. Poesia21 mi ha trasmesso grandi emozioni e ho fatto il possibile per farle percepire anche agli altri. Grazie ancora ❤️

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