Ora sei qui, sei hai voglia resta ed inizia un viaggio.

Quest’anno ho provato il forte desiderio della semplicità. Ancor più di prima. Mese dopo mese dove ogni giorno sembrava farsi più opprimente. Non ci sono dubbi, il 2020 mi ha messo davanti a molti pensieri che ho imparato a trasformare in positivi. E a concretizzare ciò che sento veramente mio: io amo la semplicità. Sia chiaro, nel campo della cosmesi naturale la complessità delle formule la vedo come un’amica portatrice di innovazione. Eppure, per certe cose, è come se avessi mancato la tappa delle basi. Un esempio? Il Kajal Nero. Questo è di Vegàle, brand di makeup esclusivo di BioVeganShop .

Matite occhi o eyeliner. Solitamente sono questi i due prodotti che vanno per la maggiore a seconda di quello che si preferisce utilizzare. Su BioVeganShop nella sezione dedicata al makeup eco-bio troverete sicuramente quello più adatto a voi e rigorosamente vegano. Ma se volete qualcosa di estremamente classico non potete perdervi il Kajal di Vegàle.

Il Kajal, chiamato anche Khol, affonda le sue radici nell’antichità dove già si utilizzava anche se non con scopi puramente di bellezza. Veniva applicato per proteggere gli occhi dalle infezioni, perché evitava di venir abbagliati dal sole (gli occhiali ancora non c’erano…) ma anche per tenere lontano il malocchio.

La capacità del Kajal di rendere lo sguardo affascinante è unica grazie al suo colore intenso. Tradizionalmente è nero e un buon kajal, come questo di Vegàle, ha una pigmentazione talmente piena da battere qualsiasi matita o eyeliner. Si possono tuttavia trovare in molti altri colori, la gamma Vegàle accontenta tutti. È un cosmetico tipicamente morbido e per questo bisogna prestare attenzione, sia durante che dopo l’applicazione, perché tende a sbavare proprio a causa della sua consistenza. Io sulla palpebra stendo sempre un velo di primer che aiuta a fissare il prodotto.

Una delle caratteristiche del Kajal è la possibilità di utilizzarlo nella rima interna dell’occhio. Resiste più di molte matite ma soprattutto è spesso più adatto a coloro che hanno gli occhi sensibili. Ho gli occhi  piuttosto delicati che possono lacrimare facilmente proprio a causa del trucco ma con questo Kajal di Vegàle non ho avuto alcun problema. Per facilitare l’applicazione, se si ha poca dimestichezza con questo tipo di prodotto, basta utilizzare un pennello e disegnare la linea, sia interna che esterna a propria preferenza. In questo modo sarà possibile crearla più o meno spessa. La mina è estremamente morbida e, sia per gusto personale che per tipologia di palpebra, le preferisco così.

Il Kajal di Vegàle è modulabile, se cercate una maggiore intensità potete ripassarlo senza che il prodotto di sposti ma già dalla prima passata il colore è pieno. La formula, 100% naturale, è arricchita con:

• Olio di Ricino*: ha capacità emollienti ed idratanti, rende le ciglia più resistenti, è anche un buon antiossidante;
• Rosa Canina*: previene le rughe, leviga e tonifica la pelle;
• Olio di Cocco*: è molto nutriente, idratante e svolge una funzione emolliente;
• Vitamina E: è un potente antiossidante.

*da agricoltura biologica

Il Kajal Vegàle è Certificato ECOCERT e il pack esterno è in cartone; ha un PAO di 12 mesi. Potete acquistarlo al prezzo di 6,90€ per 3,5 gr di prodotto. Lo trovate in esclusiva da BioVeganShop.

Grazie per aver letto questo articolo e se vi va passate a trovarmi sul mio profilo Instagram per non perdervi novità e anteprime. A presto!
Francesca

*il prodotto è stato offerto da BioVeganShop

INCI (Fonte: www.bioveganshop.it)

Ingredienti: Hydroxystearic/linolenic/oleic polyglycerides, c10-18 triglycerides, stearyl behenate, Ricinus communis seed oil*, caprylic/capric triglyceride**, tocopherol, rosa canina fruit oil*, cocos nucifera oil.

Può contenere [+/-]: CI 77891 (titanium dioxide), 77019 (mica), CI 77491 (iron oxides), CI 77492 (iron oxides), CI 77499 (iron oxides), CI 77007 (ultramarines), CI 77742 (manganese violet), CI 77510 (ferric ferrocyanide).

*Proveniente da agricoltura biologica
**Trasformato da ingredienti biologici