Bentornati sul blog!
Maggio è volato via prima di quanto mi aspettassi e per quanto riguarda i prodotti finiti il bilancio è positivo. Mi sono data da fare per catalogare e riordinare tutto per evitare che qualcosa mi sfugga, come è già successo, e un po’ di organizzazione non guasta mai. Sono riuscita a centrare qualche obiettivo, altri arriveranno a giugno perché non mi era umanamente possibile portare a termine certe cose.
Ebbene, partiamo con la carrellata…

Solitamente non metto i saponi per le mani a meno che non abbiano qualcosa di particolare, come questo di Sephora che si è venduto da solo a causa del pack delizioso. E’ della edizione Winter e la cosa mi fa sorridere dato che inizia a fare caldo. E’ una tipologia di prodotto di cui non ho particolari scorte, incredibile ma vero. Il Docciaschiuma della Borotalco in versione Original non è nulla di speciale ma mi piace il profumo. Di detergenti da doccia ne ho tanti ed infatti ho smesso di comprarli.

“Ciao!” a tutte queste bustine di docciaschiuma. Qui l’obiettivo è stato centrato, a meno che qualcuna non abbia avuto la malaugurata idea di nascondersi le ho finite tutte… e sono molto contenta.

Mi sto impegnando anche sul fronte campioni per capelli. Ne ho ancora parecchi ma intanto posso dire “Ciao!” allo shampoo Marula Oil di Vitalcare che mi ha fatto una discreta impressione. Terminati Shampoo e Balsamo di brand cinese semi sconosciuto, i cui campioni mi erano stati dati al Cosmoprof 2017. Sono prodotti formulati in Italia e non sono neanche male. A sorpresa mi è piaciuta la Pomata di Morbidezza della L’Oreal che fa parte della linea Botanicals che non contiene siliconi, parabeni e colorani.
Via il trio della Alama Professional, linea Carbon. No al Pre-Shampoo che si è rivelato troppo aggressivo sulla mia cute, nì allo Shampoo che non mi ha convinto del tutto, si alla Maschera che mi ha lasciato i capelli morbidi.

“Ciao!” al detergente viso della Clarins. Ha una consistenza cremosa, lascia la pelle pulita ma anche con la sensazione che tiri un po’. Finite tutte le bustine di detergente viso, le ultime sono queste de L’Erboristica di Athena’s di cui vi ho fatto la Recensione; alcune le ho regalate a mia mamma. Finite le bustine di scrub, questa è della Bottega Verde. E’ effettivamente delicato con una buona azione detergente. Terminata la travel size di dischetti esfolianti di Nip+Fab che contengono acido glicolico. Li ho trovati pratici da utilizzare perché già imbevuti e mi sono sembrati abbastanza efficaci.
Tutti abbiamo dei limiti ed il mio è sicuramente con le strisce sbiancanti per denti di Mr. Blanc. Vanno applicate sull’arcata superiore ed inferiore. Non sono mai riuscita a stenderle decentemente e sembravo un pugile, oltretutto la sensazione di cosa un po’ viscida che si scioglie mi da proprio fastidio. Non sono mai riuscita a tenerle per mezzora quindi non so se siano efficaci o meno. Almeno hanno un buon sapore di menta.

“Ciao!” al Pediluvio al Timo di Bottega Verde che cercava di nascondersi in casa ma che ho scovato e portato a termine. Finito il Burro di Karitè Bio della Green & Beauty (Recensione) come tre dei Fogli Idratanti della Oil’à (Recensione). Terminato l’Olio alla Rosa Mosqueta di Weleda e la crema mani della Polàar. Quest’ultima mi è piaciuta molto ma ha una texture corposa che trovo più adatta all’inverno.
Devo salutare lo Stick per Labbra di Dr. Hauschka (Recensione) e sono dispiaciuta perché l’ho adorato, lo utilizzavo anche solo per il piacere di metterlo sulle labbra. Ci sono prodotti che non dovrebbero rifinire mai.

Altro tasto dolente dello smaltimento sono i campioni di profumo ma stiamo (perché c’è di mezzo anche il mio compagno) provvedendo a consumarli. Quindi “Ciao!” a tutti quello che vedete in foto.

Uno dei miei obiettivi, se non si era capito, è portare a termine tutti i campioni in bustina. Qualcuno l’ho regalato a mia mamma perché si trattava di prodotti che io ho già provato. Per quanto riguarda il viso mi resta ancora qualcosa da smaltire, non avrei mai potuto farcela ad esaurirli tutti a maggio. Sono a buon punto però!

Sulla stessa scia delle creme viso abbiamo i sieri, contorno occhi e labbra. Gli ultimi due sono ostici da esaurire perché si applica meno prodotto. Cercherò di terminare tutte le bustine restanti entro giugno. “Ciao!” alla mini size di crema da notte della Rivage. Su questo fronte sono messa molto bene, i prodotti della skincare serale sono sotto controllo.

“Ciao!” ha tantissime maschere, è uno dei punti focali del progetto di smaltimento. Il mio obiettivo è portare a termine quelle già aperte e salutarle definitivamente. A maggio ci sono riuscita con due, la Dior Hydra Life Pores Away – Pink Clay Mask (Recensione) e quella della TonyMoly Panda’s Dream White Sleeping Pack (Recensione). Sto portando a termine tutti i TonyMoly Panda’s Dream Eye Patch (Recensione).
La Sephora Honey Sleeping Mask mi è piaciuta, oltretutto con una scatolina si fanno più applicazioni. Se vi piacciono le maschere da notte vale la pena provarle.
Una menzione d’onore alla maschera viso lenitiva della Natyr. Un prodotto biologico ed equo solidale, adatto alle pelli sensibili che mi ha lasciato un bel ricordo e la pelle morbida.

Tanta ironia nel brand inglese Anatomicals, rivenduto da Asos. Al momento questo pacchetto di maschere  non è disponibile. Si sono rivelate moderatamente efficaci.
Le maschere della L’Oreal sono piuttosto conosciute, potenzialmente le potrei acquistare ma valuterei bene poiché di maschere all’argilla ce ne sono tante sul mercato.
Sono rimasta colpita dalla Maschera Rivitalizzante di Dr. Hauschka che si può usare  anche come trattamento quotidiano, questa sicuramente la comprerei per provarla sul lungo periodo.

Di tre di queste maschere vi ho già parlato e sono: TonyMoly Earth Beauty Bubble (Recensione), Skimono Total Conditioning+ Foot Mask (Recensione) e Origins Flower Fusion (Recensione).
Buona l’impressione sulla Maschera Viso Rigenerante di Apiarium che mi è sembrata piuttosto potente ed efficace.

“Ciao!” alla maschera Cherry Gel Lip Mask della Oh K! che per me è stata un flop (Recensione). Purtroppo la  Mud Mask della Rivage non sono riuscita ad utilizzarla, quando ho aperto la busta mi sono accorta che i componenti si erano separati. Questo è esattamente uno dei motivi per cui non accumulerò mai più prodotti. Vi ho parlato, un paio di giorni fa, delle maschere de L’Action Paris (Recensione).
Finiti anche gli ultimi cerotti per fronte e mento della Essence, per il prezzo che hanno funzionano bene.

“Ciao!” ad uno dei prodotti che compro sempre ovvero lo Struccante Occhi Delicato della Garnier (Recensione). Sono rimasta soddisfatta dell’Acqua Micellare della BalanceMe che strucca davvero bene.
Uso poco le Salviette Struccanti, salvo per rimuovere gli swatch, ma le AgeActiv con Acido Ialuronico della Matt le ho usate esclusivamente sul viso. Mi piace il tessuto liscio, delicato sul viso e che mi evita rossori.

“Ciao!” a ben due mascara, quello Deborah 24 Ore Absolute Volume, uno dei più vecchi che ho in casa. Mi volumizza bene le ciglia e tutto sommato mi piace. Mi libero senza rimorsi del Cinescope di Sephora che fino in fondo mi ha fatto penare perché mi cola (Recensione). Era uno dei prodotti presenti nel progetto di smaltimento.
Solitamente uso i Fissanti Spray per togliere l’effetto polveroso che può darmi la cipria. L’All Nighter della Urban Decay non mi ha mai creato chiazze o segni di goccioline sul viso e per questo lo approvo. Mi fa durare di più il makeup? Non saprei, con una buona base non credo ci sia bisogno di prolungarne la durata. Finito l’ultimo campione del Fondotinta Dior Forever Undercover che riconfermo essermi piaciuto.
Non proprio un prodotto di makeup ma restiamo sempre in argomento perché ho terminato il detergente per pennelli Brush Cleanser della Beauty & Trends Professional (Recensione).
Altra menzione d’onore per il Teint Haute Tenue, fondotinta della Clarins che mi ha sorpreso positivamente.

Siamo alla parte finale, ovvero il “progetto smaltimento makeup”. Molto soddisfatta dell’andamento generale, ancor più felice di aver bucato il quinto ombretto della Palette Roses della Essence. Non sembra ma ho usato anche il blush Dandelion della Benefit (Recensione) ma non avevo alcuna aspettativa sul bucarlo, ci vorrà ancora un po’. A giugno la cipria della Makeup Revolution deve finire perché non la sopporto più. Metterla o non metterla è la stessa identica cosa. Il buco nell’ombretto mono di Shaka continua ad allargarsi, così come si accorciano un altro po’ le matite della Nudestix (ombretto) e Sephora (matita nera). Quest’ultima inizio a far fatica a temperarla.
La cialdina di rossetto PuroBio è eterna, quando l’avrò portato a termine sarà quasi come aver finito un rossetto. Il Mascara Cinescope  di Sephora è stato sostituito da quello della Physicians Formula. Non l’ho provato prima di metterlo in foto e non so effettivamente quanto ne resti all’interno, è comunque uno fra i più vecchi ed usati.
Il correttore verde di Shaka si è palesemente accorciato mentre quello arancione penso si autoriproduca di notte, uso solo quello ma non sembra subire variazioni.

Articolo mostruosamente lungo, come al solito, ma per me ricco di soddisfazioni perché sono per il consumo dei prodotti e non per l’accumulo. Non finirò mai di dirlo.
Prossimamente parleremo di makeup. A presto!