Bentornati sul blog!
Nonostante il caldo torrido imperversi è arrivato l’immancabile appuntamento con i prodotti finiti e lo smaltimento makeup. A fine maggio avevo preventivato che giugno sarebbe stato un mese proficuo e così è stato, sono riuscita a terminare molti prodotti e ho deciso di eliminare altro makeup ma procediamo con ordine… Buona lettura!
“Ciao!” allo Shampoo Lavaggi Frequenti de L’Artigiana del Naturale di cui vi ho parlato QUI; come si può notare dalla foto difetta nella confezione poiché l’etichetta bagnandosi è andata distrutta. Dello Scalp Detox di Grow Gorgeous vi ho parlato QUI e ho portato a termina anche l’Hair Mist di Nashi Argan dal profumo veramente buono.
“Ciao!” al Bagno Doccia Le Karicocot di Oil’à (Articolo) e a quello al Mirto di HAND (Articolo), ho tantissimi bagnodoccia da finire ma l’estate aumenta il numero di docce giornaliere e questo aiuterà lo smaltimento. Devo dire addio ad una delle Spugne di Mare di Cose della Natura (Articolo) che purtroppo è ormai rovinata, molto piacevole il Doccia Crema Nutriente con Avena e Baobab di Phitofilos. Da diversi mesi sono sempre presenti alcune delle Saponette de L’Artigiana del Naturale che sono vistosamente calate ma non accennano a finire (Articolo).
Del Sapone Esfoliante di Dr. Botanicals vi ho parlato QUI, non è del tutto terminato ma volevo eliminare la scatola che occupa posto inutilmente. Ho usato con grande soddisfazione il Bancha Oil di Teaology (Articolo) che mi piace massaggiare sul corpo appena uscita dalla doccia. Senza infamia e senza lode il Deodorante Invisible della Borotalco. Sono a buon punto con lo smaltimento di campioni in fialetta di profumi, uno dei miei obiettivi per il 2019; alcuni sono del mio compagno.
“Ciao!” alla Mousse Micellare di Biofive (Articolo) e al Superfood Facial Wash di Elemis, un detergente viso in gel abbastanza delicato che lascia la pelle morbida. Le Salviette Struccanti della Lycia le ho usate esclusivamente per rimuovere gli swatches, fra l’altro ho trovato particolarmente antipatico questo pacco perché a volte invece che una salvietta ne uscivano due.
Famosa e rinomata la Queen of Hungary Mist di Omorovicza, brand piuttosto costoso ma con prodotti validi; quando fa caldo le mist sono delle fantastiche alleate e questa è ottima. La Lozione Purificante di Yves Rocher invece non mi è piaciuta. Si tratta di uno dei prodotti più vecchi presenti in casa che risale a quando ancora non controllavo bene gli INCI ed infatti contiene un’alta percentuale di alcool non adeguatamente bilanciata per la mia pelle delicata, inoltre non mi ha minimizzato i pori. Terminato il Lip Scrub di Sylveco che resta il mio preferito in assoluto (Articolo) mentre sono bocciate le monodosi di MonoDermà. Contengono quattro ingredienti e i primi due sono siliconi, non è un prodotto lenitivo ne idratante, l’unica cosa che mi ha dato sono i brufoli; bella l’idea della confezione ma il cosmetico in se per me è proprio da no.
“Ciao!” sia al Siero Viso (Articolo) che alla Crema Viso Riparatrice (Articolo) de Le Chioccioline, due prodotti veramente eccezionali dove la qualità e la naturalità vanno felicemente a braccetto.
Terminate le ultime due Maschere per il Seno della Teaology (Articolo) che ritengo validissime oltre che essere un prodotto diverso e innovativo. I Rose lluminating Glow Hydrogel Eye Pads di Skin Chemists sono, purtroppo, un altro bocciato di questo mese. I patch non restano fermi pertanto è necessario rimanere rigorosamente sdraiati per 10/15 minuti ma il vero problema è che non fanno nulla, usarli oppure no è la stessa identica cosa; peccato perché l’INCI non è nemmeno malvagio.
“Ciao!” alla Maschera Viso 24K della 7th Heaven; fa parte della nuova linea Renew You dedicata alle pelli meno giovani ed in effetti l’ho trovata molto nutriente, più adatta alla stagione fresca perché ora il siero contenuto risulta essere un po’ pesante sulla pelle.
È andata bene anche con la Lemon Cream e la Turmeric Mud, entrambe con un buon profumo e sufficientemente performanti considerato che, solitamente, le maschere della 7th Heaven non hanno un costo eccessivo.
Non male la Crema Mani Deadsea Mud di Ahava adatta a coloro che hanno la pelle disidratata e sensibile, gli ingredienti purtroppo non sono naturali. Finito un vecchissimo Levasmalto della Maybelline che mi ero ripromessa di portare a termine, negli ultimi anni ho usato di più quelli ad immersione. Ogni tanto se ne va qualche lima e ho deciso di buttare lo smalto della Layla; sono stata incerta fino all’ultimo perché il colore mi piace ma ormai sulle unghie dura pochissimo e ho avuto la sensazione che contribuisse a sfaldarmele, l’ho usato tantissimo ma purtroppo è arrivato il momento di dirgli “Ciao!”.
Gli eliminati di makeup di queste sono mese sono: due Rossetti Liquidi della Bronx Colors, uno acquistato da me e l’altro omaggiatomi dall’azienda. Ve ne ho parlato QUI e già all’epoca non mi erano piaciuti perché appena si asciugano si seccano sulle labbra e si sgretolano nel giro di brevissimo; li ho provati e riprovati ma nulla è cambiato, non fanno per me e mi dispiace perché i colori sono belli. Ho deciso di dire addio ad un vecchissimo Rossetto Kiko dal colore rosa chiarissimo con una forte componente bianca e glitterato; mi sta malissimo e non ricordo nemmeno in quale momento di follia l’ho acquistato. L’Instant Lipstick Mattifier di Catrice (Articolo) e il Blush in Gel di Sephora (Articolo) sono due acquisti fatti per curiosità ma con il senno di poi non li ricomprerei, mi ci sono divertita all’inizio per poi abbandonarli a causa della loro scomodità. Ho imparato a comprare con più attenzione e maggiore coscienza.
Terminato il Mascara Perversion di Urban Decay, mi piace come pettina le ciglia lasciandole ben separate e senza grumi ma su di me ha un effetto naturale e per questo non rientra tra i miei mascara preferiti. Il Gloss color geranio di Bottega Verde è carino ma nulla di speciale, è il gloss più vecchio che possiedo e ciò che resta di lui è aggrappato alle pareti della confezione.
A giugno ho usato poco i prodotti dello smaltimento makeup, complici alcuni prodotti nuovi da provare ed il caldo ma qualche piccola differenza si può notare sia nella Palette della Essence, che nel Blush della Benefit e nell’ombretto mono della Makeup Revolution. Il mascara della Urban Decay è stato sostituito con l’X Fiber della L’Oreal mentre al posto del gloss ho deciso di inserire il Fondotinta in polvere libera (versione mini) della Neve Cosmetics.
Ed anche per questa volta è tutto, grazie per aver letto questo articolo e a presto!
Francesca